Appuntamento con Kaan alle 8 davanti all'IKSU e allenamento tonico palestra+piscina (con ovviamente jacuzzi e sauna a seguire, altrimenti che domenica sarebbe!).
Ore 11 colazione turca a casa di Kaan e di filato un bel paio d'ore di Atomic and Molecular Physics.
solitamente all'arbitro si tende a urlare contro mettendo le mani giunte dietro la testa, il che significa "Arbitro, beccati sta testa nel ...", invece frapponendo il pollice tra l'indice e il medio si manda a fare in ..., e infine, cosa decisamente curiosa, se il pollice viene invece frapposto tra medio e anulare significa "Camionista, fai attenzione che hai una pietra incastrata nelle ruote" (Ve lo giuro, è vero. Controllate e mi crederete).
Alchè altre 3 belle ore di studio, stavolta di Fisica Nucleare e Subnucleare (esame che devo dare a Torino a dicembre), fika a sorpresa alle 18.30 dove Anders mi informa che ha un secondo paio di scarponi della mia misura e anche un paio di sci, quindi andremo a fare sci di fondo insieme (mi sa che ci faremo un bel ... perchè lui è un vero infognato di sport. Solo per farvi capire: se prendete il ponte per andare downtown che è lungo e con una gran pendenza, ma soprattutto sottoriscaldato quindi senza neve, vedrete quel matto di Anders allenarsi come un disperato di corsa su e giù su e giù su e giù).
Nel frattempo in questi giorni si pone un problema fondamentale e filosofico: sempre Anders mi ha detto che se uso la calzamaglia prima che la temperatura scenda sotto i -20°, non sopravviverò all'inverno, allora io sto virilmente resistendo.
Tuttavia, pur essendo solo -17°, la temperatura percepita segnalata causa vento e umidità è di -22/23°: sono autorizzato a mettere la calzamaglia?
Non oso chiedere ad Anders con timore che da gran maestro del gelo giochi al ribasso e mi imponga un minimo di -25°.
Comunque al momento si sopravvive e benone.
Ah, vi lascio con una piccola delizia di immagine: le montagnole che si formano sopra i sellini.