martedì 7 settembre 2010

Compagni di frigo


E finalmente eccoci qua, tutti e 8.
I miei corridor mates.
Si dice che non sia tanto importante la scelta della casa, quanto piuttosto la scelta dei vicini. E in questo sono stato fortunatissimo.
Nella foto abbiamo appena finito una "riunione di condominio" a base di dolci, caffè e succo di arancia.
Si discute di come organizzarci per tenere in ordine e pulite le nostre stanze comuni e si chiacchiera un po' di tutto: piste da sci in città, io studio questo e tu cosa studi, che ne dici di importare l'urlo del venerdì di Uppsala, domani al Corona si entra a metà prezzo, sai mica dove posso trovare un ukulele in downtown, ecc. ecc.

Ve li presento!
Partiamo da sinistra, Magnus, Svezia: nella prima settimana non si è praticamente mai visto a casa, poveraccio si è dovuto sorbire tutti i rituali di iniziazione essendo una nuova matricola svedese. Girava sempre con un cappello gigante e un cartello appeso al collo su cui potevi scrivergli qualunque cosa ti passasse per la testa. E' un tipo simpatico, un po' sulle sue, ma quando gli ho proposto dell'urlo della domenica non stava più nella pelle!
Subito dopo sbuca Ulla, Germania: una delle quattro adorabili ragazze del piano. E' una di quelle amiche che devi tenere sotto controllo in discoteca perchè attira avance come una calamita; è buffa e ossessionata (e meno male!) dalla pulizia. Suoniamo insieme l'ukulele e la chitarra ogni tanto.
Nascosta nell'angolino c'è Alma Bencivenni, Svezia: per me è come un pezzo di casa capitato affianco alla mia stanza. Figlia di un calabrese, paradossalmente è lei a insegnarmi come fare un buon soffritto. Spesso cianciamo in italiano, tra un sorriso e l'altro.
E ora un hip hip hurrà per Bènèdicte, Francia: lei è mezza pazza. Solo mezza perchè l'altra metà la deve usare per studiare le sue 7-8 ore al giorno di master in Business (in verità io non l'ho ancora vista su un libro, ma le credo). Se ci andate in discoteca state pronti a vedere la regina della Tektonic (o come diavolo si scrive), quella danza scatenata francese. Con lei c'è sempre da ridere, e ha tutti i contatti per i migliori pre-party.
Beh, il tipo dopo lo conoscete già...forse ora sta diventando un po' diverso da come lo ricordate.
Saltiamo a destra, ecco Maria, Svezia: è stata in Erasmus a Torino per 6 mesi, ma un viaggio un Sudamerica di 3 mesi le ha rimpiazzato completamente la conoscenza della lingua italiana con quella spagnola. Studia psicologia, per lo più per analizzare le sue buffe ossessioni. Vorrebbe conservare tutti gli avanzi in freezer perchè una vocina nella sua testa le dice che in frigo tutto verrebbe attaccato dai batteri. Con lei parlo molto molto di dolci. E ne mangiamo anche tanti.
Poi c'è Anders, Svezia: tipetto disponibilissimo e amichevole. La chitarra acustica che suonacchio ogni tanto è sua. Mi ha dato tutti i consigli sulle piste da sci di Umeå e quando lo becco a colazione è sempre piacevole farci 2 chiacchiere del più e del meno.
E infine a chiudere il cerchio, Christian, Germania: spilungone, un po' timido all'inizio ma poi decisamente buffo. Ogni tanto lo vedi passare per la cucina sovrappensiero coi suoi guantoni di plastica gialli per le pulizie. Aderisce volentieri a qualunque iniziativa e quando si è in gruppo mormora sempre qualche battuta simpatica, perciò aguzzate l'udito.

Hej då

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